Le Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) rappresentano una nuova e rivoluzionaria forma di produzione e condivisione dell’energia. Si tratta di associazioni tra cittadini, imprese, enti pubblici o altri soggetti che decidono di collaborare per produrre, consumare e condividere energia da fonti rinnovabili, come il fotovoltaico, a livello locale.
Cos’è una CER?
Una CER è un modello di energia distribuita e partecipativa, dove ogni membro può essere sia produttore (prosumer) che consumatore. L’obiettivo è massimizzare l’autoconsumo dell’energia prodotta localmente, riducendo al minimo i costi energetici e l’impatto ambientale. Il sistema è sostenuto da normative italiane ed europee che prevedono incentivi e agevolazioni per promuoverne la diffusione.
Attenzione al significato dell’acronimo “CER”
Il termine “CER” può generare confusione, poiché ha anche altri significati:
- Codice Europeo dei Rifiuti: classificazione dei rifiuti in base alla loro tipologia e origine.
- Centro di Ricerca: enti dedicati a ricerca scientifica e tecnologica.
- Certificati di Emissione: strumenti finanziari legati alla riduzione delle emissioni di CO₂.
Nel nostro contesto, “CER” indica Comunità Energetica Rinnovabile, e il suo ruolo è destinato a crescere.
I benefici delle CER
Ambientali
Le CER incentivano la produzione e l’uso di energia rinnovabile, riducendo la dipendenza dai combustibili fossili e le emissioni di CO₂. Grazie alla condivisione dell’energia a livello locale, si ottimizza l’efficienza del sistema, limitando le perdite di rete e la necessità di grandi infrastrutture centralizzate.
Economici
I membri di una CER possono ottenere risparmi in bolletta, sfruttare incentivi statali e accedere a finanziamenti dedicati. Inoltre, la creazione di impianti locali genera nuove opportunità di investimento e valorizza il territorio.
Sociali
Partecipare a una CER significa essere protagonisti della transizione energetica. Le comunità promuovono inclusione, autonomia e consapevolezza, oltre a generare nuovi posti di lavoro nel settore delle energie rinnovabili.
Come si costituisce una CER?
1. Definizione del gruppo
Una CER può essere composta da privati cittadini, enti pubblici, PMI, cooperative o associazioni. I partecipanti devono essere connessi alla stessa cabina primaria di distribuzione elettrica.
2. Forma giuridica
Per essere riconosciuta, la CER deve costituirsi come ente giuridico senza scopo di lucro, ad esempio:
- Associazione di Promozione Sociale (APS)
- Cooperativa energetica
- Consorzio tra aziende
Vanno redatti uno Statuto e un Atto Costitutivo, registrati presso il Registro delle Imprese e il GSE.
3. Installazione degli impianti
Le CER possono installare nuovi impianti o utilizzare quelli già esistenti, come pannelli fotovoltaici, mini-eolico, impianti a biogas o idroelettrici. Questi devono essere connessi alla rete elettrica tramite il gestore locale.
4. Gestione dell’energia
L’energia prodotta viene prima destinata all’autoconsumo diretto, poi condivisa tra i membri e infine, se in eccesso, immessa nella rete nazionale, generando un ritorno economico tramite incentivi. Il sistema viene monitorato con strumenti di misura certificati.
Un’opportunità per tutti
Le Comunità Energetiche Rinnovabili non sono solo un’opportunità tecnica o economica, ma un vero e proprio cambio di paradigma: più equo, più sostenibile e più vicino alle persone.
Che tu sia un privato cittadino, un’amministrazione pubblica o un’impresa, costituire o aderire a una CER significa partecipare attivamente alla rivoluzione energetica in corso.